09 dicembre 2017

Desde hace muchos años

Lo spagnolo cominciai a masticarlo da giovinetto in Inghilterra, perché un gruppo di messicani e alcuni iberici mi rispondevano in castigliano sebbene fossimo tutti lì per imparare la lingua d'Albione.
L'anno successivo, quello del Mundial vinto dall'Italia, arrivai in autostop fino in Spagna insieme al mio amico Massimo, e i miei corrispondenti spagnoli erano stupiti dal fatto che mi ricordassi un sacco di espressioni dall'anno precedente. Vocabolario e modi di dire si ampliarono un pochino anche quando, qualche anno più tardi, tornai a Barcellona (per la finale di Coppa dei Campioni del Milan) e a Formentera (in vacanza con Licia). In seguito, continuai ad ascoltare quanto mi capitava e a leggere di tanto in tanto (un po' di tutto, dai fumetti ai porno, dalle poesie ai romanzi) e nel tempo me la sono sempre cavata, acquisendo anche qualche conoscenza grammaticale, seppure non in modo sistematico.

Negli anni '90, utilizzai la lingua anche per scrivere un paio di canzoni, quando cantavo nei Pontebragas. Oggi ho voglia di ricordarle qui, anche se non le canto da tantissimissimo tempo:
- una è Flor Andaluza (cliccaci su se vuoi leggere testo e traduzione)
- l'altra è Vida de alquiler (clicca qui per testo e traduzione, clicca invece qui per ascoltarla).

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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