Oh, sì, dai, sorprendimi! Detto, fatto. Come si è schiusa, la giornata mi ha annunciato il regalino: un'ora in più. Che bello, pensavo, e invece no. L'ora in più era sull'orologio, non nel tempo a disposizione.
Stavolta mi ha colto impreparato, totalmente ignaro, ma dov'ero stato? Forse impegnato a ballare, probabilmente distratto da begli scambi comunicativi, sicuramente inebriato da una personale risurrezione, sta di fatto che il passaggio all'ora legale me lo sono proprio perso.
Ho rimediato con una corsa, un affrettarsi che è sempre alla portata più di quanto si pensi, e il resto è fluito.
Alla nuova luce e nuova ombra mi abituerò piano piano, come tutti.