23 ottobre 2021

Gl'incendi d'una luna d'argento

Altra perla aggiunta sulla bella e povera collana delle novità! 
Per la serie: "Quand'è l'ultima volta che hai fatto una cosa per la prima volta?", oggi ho spento tre princìpi d'incendio. Mi firmerò griZù. 
A parte la  faticosa sveglia all'alba di sabato, il corso antincendio è stato interessante e per l'ennesima volta, come ai tempi della naja, ho applicato l'antidoto perfetto contro ogni rischio di frustrazione e noia: cercare di far meglio possibile quel che tocca fare, per quanto in questa occasione fossi aiutato dalla piacevole compagnia dei colleghi e degli istruttori. 

Per il resto, una nota dolente e una gaudente: mi sono ritrovato a fare gli auguri (su facebook) a qualcuno che non c'è più e di cui ignoravo la dipartita. È la seconda volta che mi capita ed è triste. 

Motivo di gaudio, invece, l'imminente ritorno in milonga dopo un anno e mezzo di astinenza: stasera Mariposa. 
Si spengon gl'incendi, ma non il fuoco della passion tanguera!

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bonus musicale con una luna d'argento (Luna De Plata, Orquesta Miguel Caló con Raúl Iriarte, 1943)

16 ottobre 2021

Date e dati

Ci ha pensato facebook a ricordarmi che dodici anni fa nella data di oggi salii sul palco per il mio ultimo concerto. Che sarebbe stato l'ultimo, allora non lo sapevo: succede quasi sempre così in tutte le cose. 

Il basilico stavolta l'ho lasciato fiorire. So che non ne avrà per molto, quindi tanto vale lasciarlo sfogare, per una questione di bellezza e anche di inno alla fecondità. 

Se tornassi indietro, cercherei di stressare un po' meno mio padre riguardo alla necessità di moderarsi sul cibo e sul fumo: gli facevano male, è vero, ma li desiderava più di quanto il diabete e i polmoni potessero sconsigliarlo. 

Ieri sono stato al cinema*, a breve tornerò in milonga. I piaceri e le soddisfazioni piano piano ricominciano a potersi moltiplicare. Non dimentico che ciò** avviene grazie alle vaccinazioni. 

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(*) Al cinema Anteo in sala President alle 22:30 eravamo meno di dieci persone, ma Ariaferma è davvero un bel film: 117 minuti in cui non cala mai una tensione latente che ti tiene avvinto mentre durezza e umanità s'intrecciano. 

(**) Osserva i numeri dei ricoveri e delle terapie intensive, entrambi in calo laddove un anno fa erano in ripida ascesa. 



a cura di Giulio Pianese

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