Un giorno dopo l'altro, è il calendario, ma la cronologia non è quella evidente e appesa alla parete: momenti distanti, come lampi siderei s'intrecciano a nutrire e complicare orizzonti, ricordi, e molteplici futuri.
I mille universi di tutti i libri letti colorano gli interstizi tra le tessere e pure i pezzi mancanti del puzzle che riassume il presente.
La musica lo avvolge e ne è il propellente.
E di nuovo si impara a.
Muoversi tra gli immensi spiragli che lo sguardo regala se lo si punta per bene sul bene.
Creature di noi stessi, a ritrovar di slancio e fuori dal tempo nuove e antiche dimensioni.