31 marzo 2005
Oh, cielo!
Oggi nel tardo pomeriggio pioveva mentre il sole fissava imperterrito la precipitazione. Volgendomi a oriente ho cercato con gli occhi l'arcobaleno, invano. Niente baci colorati per oggi.
30 marzo 2005
Tempo da lupi (della montagna)
Nei prossimi giorni il tempo lo vorrei rubare per regalarne un po' a Bruno Massera, affinché questo ragazzino ultraottantenne riesca a recarsi personalmente presso una scuola elementare ove è stata richiesta la presenza di un partigiano che risponda alle domande dei bambini, per fortuna ancora curiosi e desiderosi di sapere.
Così mi farò dattilografo per i suoi scritti notturni, un mattoncino per contribuire alla costruzione della memoria, che va onorata almeno come l'anno scorso.
Così mi farò dattilografo per i suoi scritti notturni, un mattoncino per contribuire alla costruzione della memoria, che va onorata almeno come l'anno scorso.
28 marzo 2005
Quando il cinema è cinema
La vita è un miracolo, di Emir Kusturica
Ingredienti: di tutto. Quantità: di più. Con questa ricetta, lo sappiamo, si potrebbe rischiare il disgusto, invece con finta nonchalance il cuciniere ottiene un accurato pasticcio di iperverità, da assaporare per più di 2 ore e mezza.
Con l'amato regista jugoslavo il cinema è cinema, l'immagine la fa da padrona e si moltiplica in uno strepitoso affollamento in cui il surreale e il grottesco risultano i modi più efficaci di rendere l'idea, come quando i finchecèguerra sniffano coca sparsa sui binari procedendo in notturno convoglio tra l'allegria mercenaria di musicanti e sculettanti.
L'ambientazione, ci dice un sottotitolo, è "Bosnia 1992" e le vicende belliche sono richiamate fedelmente, nel senso che non ci ho capito una mazza, proprio come accadde all'epoca dei fatti. Tra i flash storici, l'informazione televisiva viene mostrata per quel che è: show allestito dal di fuori, manipolazione al servizio dell'audience. Questo Kusturica, che non disdegna l'epilogo addolcito, ci dà la soddisfazione dell'unica risposta possibile a quell'invadente strumento: un bel rutto microfonato.
Presenti in ogni scena, gli animali sono testimoni, protagonisti, simboli della miscela indissolubile vita-morte. Anche la musica è sempre presente, inscindibile dal vivere in tutte le sue manifestazioni. Viene suonata, ballata, ascoltata, vissuta e non discrimina buoni e cattivi.
Modernità e tradizione, natura e tecnologia convivono dinamicamente in un gioco di contrasti dal sapore ora piccante ora amaro. Cibo donne armi treno alcol, tutto quanto fa spettacolo, mentre il confine tra passione e violenza si assottiglia fisicamente e anche metaforicamente, se rivediamo la scena della partita di calcio che evoca l'escalation agonismo-rissa-guerra senza soluzione di continuità.
Umanità, diversità, animalità, tutto erompe con forza, ma la potenza suprema si chiama amore, un trasporto raffigurato da simboli vivi, quali la barella che fa sbarellare o il letto che vola nello spazio e nel tempo. Amore capace di sfidare la guerra, senza però intenerirla: i cecchini lo riconoscono, ma sparano ugualmente.
La commistione tragedia-commedia ha davvero un sapore shakespeariano, e la capacità drammaturgica è anche quella di alleviare il pathos con la serie di vaccate pronunciate dal minuscolo attendente del coriaceo capitano Aleksic, il soldato dal volto umano interpretato dal figlio del regista.
Il miracolo della vita è proprio l'amore: lieve come la bellezza autentica di Sabaha, tenace come l'ottimismo di Luka, generoso nel darsi a chi sa che l'esistenza va succhiata da un uovo crudo, sorridendo.
L'ottimista ostinato avrà un unico cedimento, ma sarà salvato. Forse perché l'amore è cosa sacra, come ben sanno anche gli asini.
Ingredienti: di tutto. Quantità: di più. Con questa ricetta, lo sappiamo, si potrebbe rischiare il disgusto, invece con finta nonchalance il cuciniere ottiene un accurato pasticcio di iperverità, da assaporare per più di 2 ore e mezza.
Con l'amato regista jugoslavo il cinema è cinema, l'immagine la fa da padrona e si moltiplica in uno strepitoso affollamento in cui il surreale e il grottesco risultano i modi più efficaci di rendere l'idea, come quando i finchecèguerra sniffano coca sparsa sui binari procedendo in notturno convoglio tra l'allegria mercenaria di musicanti e sculettanti.
L'ambientazione, ci dice un sottotitolo, è "Bosnia 1992" e le vicende belliche sono richiamate fedelmente, nel senso che non ci ho capito una mazza, proprio come accadde all'epoca dei fatti. Tra i flash storici, l'informazione televisiva viene mostrata per quel che è: show allestito dal di fuori, manipolazione al servizio dell'audience. Questo Kusturica, che non disdegna l'epilogo addolcito, ci dà la soddisfazione dell'unica risposta possibile a quell'invadente strumento: un bel rutto microfonato.
Presenti in ogni scena, gli animali sono testimoni, protagonisti, simboli della miscela indissolubile vita-morte. Anche la musica è sempre presente, inscindibile dal vivere in tutte le sue manifestazioni. Viene suonata, ballata, ascoltata, vissuta e non discrimina buoni e cattivi.
Modernità e tradizione, natura e tecnologia convivono dinamicamente in un gioco di contrasti dal sapore ora piccante ora amaro. Cibo donne armi treno alcol, tutto quanto fa spettacolo, mentre il confine tra passione e violenza si assottiglia fisicamente e anche metaforicamente, se rivediamo la scena della partita di calcio che evoca l'escalation agonismo-rissa-guerra senza soluzione di continuità.
Umanità, diversità, animalità, tutto erompe con forza, ma la potenza suprema si chiama amore, un trasporto raffigurato da simboli vivi, quali la barella che fa sbarellare o il letto che vola nello spazio e nel tempo. Amore capace di sfidare la guerra, senza però intenerirla: i cecchini lo riconoscono, ma sparano ugualmente.
La commistione tragedia-commedia ha davvero un sapore shakespeariano, e la capacità drammaturgica è anche quella di alleviare il pathos con la serie di vaccate pronunciate dal minuscolo attendente del coriaceo capitano Aleksic, il soldato dal volto umano interpretato dal figlio del regista.
Il miracolo della vita è proprio l'amore: lieve come la bellezza autentica di Sabaha, tenace come l'ottimismo di Luka, generoso nel darsi a chi sa che l'esistenza va succhiata da un uovo crudo, sorridendo.
L'ottimista ostinato avrà un unico cedimento, ma sarà salvato. Forse perché l'amore è cosa sacra, come ben sanno anche gli asini.
24 marzo 2005
Suoneremo per Passione
Domani sera, venerdì 25 marzo, saremo di nuovo al Mi Cantino, a Monza in via Dante 6, tel. 039 322970.
L'inizio concerto è annunciato per le ore 22:30 - e sebbene non si attacchi mai prima delle 23, ti conviene arrivare un po' prima. Anzi, meglio se telefoni per prenotare.
Chi ha seguito altri concerti in questo locale sa che l'atmosfera è particolare, che con la nostra musica si carica di magico divertimento. Se ancora non l'hai provata, cosa aspetti?
Noi, che oramai su quel piccolo palco ci sentiamo a casa, aspettiamo Te, evocando i Grandi del soul, del funky, del R&B...
Firmato: Black Sound Machine
L'inizio concerto è annunciato per le ore 22:30 - e sebbene non si attacchi mai prima delle 23, ti conviene arrivare un po' prima. Anzi, meglio se telefoni per prenotare.
Chi ha seguito altri concerti in questo locale sa che l'atmosfera è particolare, che con la nostra musica si carica di magico divertimento. Se ancora non l'hai provata, cosa aspetti?
Noi, che oramai su quel piccolo palco ci sentiamo a casa, aspettiamo Te, evocando i Grandi del soul, del funky, del R&B...
Firmato: Black Sound Machine
20 marzo 2005
Sì. Per esempio, Jango Edwards
Ma c'è gente per cui ogni giorno è un giorno speciale?, chiede lui.
Senti, tu pensi mai al fatto che dovrai morire?, chiedo io.
[dal Taccuino di Babsi]
Ogni giorno, ogni istante, ogni perla di collana
nel ritorno sono tante le parole che fan tana
ci son moti circolari, ma le gemme assai diverse
dan diversi corollari, nubi di giornate terse
non ripetono nei sogni quello che si vive in piedi
se li dico ti vergogni, forse è meglio se ti siedi
m'han rapito più e più volte per spiegarmi questa vita
le occasioni non son molte, tre respiri è già finita
siano belli oppure brutti gusti odori naso e sguardi
io vorrò saperne i frutti prima che sia troppo tardi
e se poi c'è qualcos'altro: limbo, mito, tunnel blu
viver ora è saggio e scaltro, godi e scopri chi sei tu.
Senti, tu pensi mai al fatto che dovrai morire?, chiedo io.
[dal Taccuino di Babsi]
Ogni giorno, ogni istante, ogni perla di collana
nel ritorno sono tante le parole che fan tana
ci son moti circolari, ma le gemme assai diverse
dan diversi corollari, nubi di giornate terse
non ripetono nei sogni quello che si vive in piedi
se li dico ti vergogni, forse è meglio se ti siedi
m'han rapito più e più volte per spiegarmi questa vita
le occasioni non son molte, tre respiri è già finita
siano belli oppure brutti gusti odori naso e sguardi
io vorrò saperne i frutti prima che sia troppo tardi
e se poi c'è qualcos'altro: limbo, mito, tunnel blu
viver ora è saggio e scaltro, godi e scopri chi sei tu.
18 marzo 2005
Una macchina da 12 ingranaggi
Domani sera, con tutti i sensi all'erta, anche per te.
sabato 19 marzo 2005 - ore 22.00
Matroneo (ex jungle) - via della Lovera 4 - Monza
per la serata ti chiederanno 15 euro (concerto + discoteca + consumazione + buffet di dolci)
Parola d'ordine: Black Sound Machine
sabato 19 marzo 2005 - ore 22.00
Matroneo (ex jungle) - via della Lovera 4 - Monza
per la serata ti chiederanno 15 euro (concerto + discoteca + consumazione + buffet di dolci)
Parola d'ordine: Black Sound Machine
17 marzo 2005
Inspirare, espirare, telefonare
Ieri sera ho composto il numero della diretta di MieTerreRadio, lo strumento con il quale Pietro dà voce e ascolto ai blog.
Gli ho presentato la neobloggante Triestina e li ho lasciati a chiacchierare.
Chi è Triestina? Tanto per cominciare, la prima che vide in faccia Lorenzo quel 28 maggio del 2000. E poi, una che proprio oggi compie gli anni: auguri!
Gli ho presentato la neobloggante Triestina e li ho lasciati a chiacchierare.
Chi è Triestina? Tanto per cominciare, la prima che vide in faccia Lorenzo quel 28 maggio del 2000. E poi, una che proprio oggi compie gli anni: auguri!
14 marzo 2005
Parola di testimone
L'epopea di Gilgamesh e Mistràl
Quando il fato un po' ti aiuta
certe volte, strano caso,
la sorpresa è assoluta
e ti senti nel Parnaso
Nella vita con affanno
spesso cerchi non sai cosa
ma poi, guarda, basta un anno
e si fa meravigliosa
La natura assai Selvaggia
ha imprevisti movimenti
se il destino ti avvantaggia
con gli incontri nei commenti
Il suo soffio da Viterbo
giunge all'Isola Dorata
Mistral scrive con riserbo
ma il Sumero l'ha avvistata
Ecco arrivo, mia donzella!
dice Gilga con ardore
Oh guerriero, salta in sella
cavalchiamo nell'Amore
Voci e sguardi come braci
palpitanti le parole
ebbri di carezze e baci
e fu il tempo della prole
Anche senza andar lontano,
poco oltre quella boa
pigrottando su un divano
puoi trovar la tua Samoa!
Quindi adesso celebriamo
il trionfo dell'amore
ed insieme vi auguriamo
ogni bene con calore.
Viterbo, 14 marzo 2005 - Licia, Giulio, Francesca, Lorenzo
12 marzo 2005
Videomonito
Chi dice di combattere la dittatura dall'interno è già complice.
(Salvador Allende)
citato da Daniele Luttazzi in Adenoidi 2003
(Salvador Allende)
citato da Daniele Luttazzi in Adenoidi 2003
11 marzo 2005
Alimentare la lettura
Giuseppe Granieri sta costruendo un sistema per raccogliere automaticamente le recensioni di libri presenti nei vari blog. Per aderire, è sufficiente seguire le istruzioni.
Ovviamente ho segnalato Letture e riletture, in cui dall'agosto 2002 si pubblicano esclusivamente recensioni di libri (per l'elenco completo di autori e titoli clicca qui).
Il feed è quello di atom, offerto in automatico da blogger: http://letture.blogspot.com/atom.xml.
Giuseppe però avanza una richiesta: "i feed purtroppo portano solo un numero limitato di post... Se riesci a fare un feed con tutto l'archivio lo tiriamo dentro."
C'è qualcuno in grado di aiutarmi a realizzarlo? Un tempo si parlò di queste cose con Cesare Lamanna, per esempio...
Ovviamente ho segnalato Letture e riletture, in cui dall'agosto 2002 si pubblicano esclusivamente recensioni di libri (per l'elenco completo di autori e titoli clicca qui).
Il feed è quello di atom, offerto in automatico da blogger: http://letture.blogspot.com/atom.xml.
Giuseppe però avanza una richiesta: "i feed purtroppo portano solo un numero limitato di post... Se riesci a fare un feed con tutto l'archivio lo tiriamo dentro."
C'è qualcuno in grado di aiutarmi a realizzarlo? Un tempo si parlò di queste cose con Cesare Lamanna, per esempio...
09 marzo 2005
Abbattere i muri
Sarà perché l'ho vissuto quasi in diretta dietro le quinte, seguendone l'evoluzione dalla disperazione all'entusiasmo tramite i suoi racconti via e-mail, ma l'episodio che ha visto protagonista Bea e il suo riuscito tentativo di smuovere quelli di blogger a un intervento umano personalizzato per risolvere un singolo problema tecnico mi piace, m'intenerisce e mi fa sorridere di bei pensieri.
08 marzo 2005
Donna da sala parto
Alla mia amica Triestina una volta avevo dedicato un raccontino. Ieri sera, invece, l'ho aiutata ad aprire il blog Cavoli e cicogne.
07 marzo 2005
L'arte di leggere
Rispondendo all'invito di Giulio Mozzi, che ringrazio, ho pubblicato un piccolo contributo su una pagina di pordenonelegge.
06 marzo 2005
Fate la musica non fate la guerra
Grazie all'aiuto di Gilgamesh, ho messo a disposizione in formato mp3 una registrazione dal vivo di tre brani eseguiti dalla Black Sound Machine.
04 marzo 2005
Libera!
Me lo dicevano che l'aerosol liberava, ma davvero non speravo tanto: Giuliana Sgrena è stata finalmente rilasciata. Fonte Al Jazeera, conferme dal manifesto, in diretto contatto con i servizi segreti.
P.S.: dal fuoco amico mi guardi Iddio...
P.S.: dal fuoco amico mi guardi Iddio...
03 marzo 2005
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