L'arco prealpino innevato scocca frecce mirabili perfino all'occhio del viandiante automunito in superstrada direzione Meda. Ne ho approfittato, beandomene durante la guida.
Nel contempo, disprezzavo mentalmente l'abuso generalizzato dell'aggettivo "mozzafiato"* per etichettare panorami godibili fino alla letizia interiore: viste del genere, ancor più se ravvicinate, il respiro non lo troncano; semmai lo esaltano, ossigenandoti materia, mente e spirito.
(*) nei miei testi turistici credo di non averlo mai usato: in un sito web che avevo curato lo si trova, ma si tratta di una pagina aggiunta dal cliente anni dopo.
Giorno quattordici: le meraviglie sono le cose di cui stupirsi e sono sempre tante se l'occhio rimane bambino.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.