30 gennaio 2013

Ausiliari

La questione non è scegliere tra avere o essere, ma capire che in realtà nulla si può avere per davvero, perché "avere" è un concetto illusorio che esiste solo come convenzione.
Tutt'al più, si potrà avere qualcosa a disposizione per un po': un possesso temporalmente limitato dalla fruizione, dunque meravigliosamente legato all'essere.

2 commenti:

  1. Ieri depositando ed in generale dei sentimenti, attraverso le parole..ho proprio capito adesso, che credo d'aver centrato il problema ..è una questione di fruizione..la meravigliosa temporaneità della fruizione.
    Io penso che questi concetti sia quanto mai maschili...ma visti al femminili, non cambia molto se vogliamo...se vigliamo, sappiamo che l'essere è un essere che si evolve e respira in pura sintonia con se stesso...s'offre respirando e poi quando l'onda scema sulla battigia...soffre, ma crescendo nella consapevolezza che l'essere ha avuto e trasmesso ..l'avere nn esiste tra esseri che respirano di se stessi...sono esseri mutevoli...ma lo dimentichiamo...certo c'è un approccio diverso..se non.il parlare di esso, il continuar a chiarire come termini di un qualcosa...e questo è maschio...il dileguarsi o il sapersi dileguare è l'essenza di tutto...e se già pubblicata una certa mappa del dileguarsi..ragionando nell'essere ..si può continuare per sempre a parlare....ragionando e non vivendo...il tempo passa e e va in punta di piedi su di un lastricato freddo!
    Scusi, ma la tematica mi è vicina!
    Stella*
    P.s.: non si ragiona troppo...perchè si spezza l'incanto...e la metà per sempre..non sempre s'intende...poteva essere una metà realistica..poi nn per sempre è ovvio riflettendoci..ci sono delle questioni che scadono e soprattutto la metà..nn è la meta dello spirito..ma un fatto sodalistico di un quakcosa di creativo! *questa è intesa solo da 1 persona...che non so se voglia ballare o continuare a scerzare e schernire!

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  2. Ma l'ausiliare è un bellissimo.modo di esprimere!!!
    Con le parole farei l'amore per sempre!
    Stella*

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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