09 febbraio 2012
Carnevali ardenti
Tira in aria una manciata di coriandoli. Sono colorati, ma non a tinta unita: ciascuno di essi riporta un brano intero, scritto in caratteri microscopici, recante il destino di un desiderio. Guardali salire, indugiare nell'intervallo infinitesimo tra moto ascensionale e richiamo gravitazionale, leggili tutti insieme in un lampo d'intuizione comprensiva, soffia e ridi, solleva i muscoli e apri il fiato, ridi col viso e con gli occhi, ridi di ebbrezza. Poi lascia che ricadano, pioggia lievissima di carta variopinta. Carta carica, tu segretamente lo sai, di mille e mille e mille parole, parole di tutti e anche tue, parole di auspici e capricci, aneliti e concupiscenze, volontà di cupidi Cupidi. Non ripararti, non scansarti, non importa se al momento ti sembra che quei coriandoli non ti riguardino. Lascia che ti solletichino e poi lanciane un'altra manciata.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.