08 febbraio 2012

E poi dormire

A paralizzarti può essere la pigrizia, può essere il clima o qualche altra scusa, oppure può essere la congestione di quanto vorresti fare: troppe cose insieme nel tuo collo di bottiglia spaziotemporale, un qui e ora troppo obliato e poco obliterato. Se succede, è innanzitutto perché hai dimenticato di respirare come si deve, è perché vai in apnea trascurando di prendere fiato o di emetterlo fino in fondo. Poi, magari, è a causa dell'impazienza, del pensiero che s'aggancia alle pulsioni proiettandosi più avanti delle reali possibilità di attuazione (è l'altra faccia della medaglia di un atteggiamento fiduciosamente ottimista). Beh, non è che ci siano ricette pronte, se non affrontare le incombenze come diceva Churchill: "One by one", una alla volta. Compreso il dormire. Nighty-night, sleep tight.

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a cura di Giulio Pianese

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