Nonostante la pioggia, le iniziative per ricordare i 20 anni dalla morte di Luca Rossi sono riuscite benissimo e hanno riscosso notevole successo in tutti, grazie anche alla Biblioteca rionale di via Baldinucci, che ha messo a disposizione i suoi spazi. Bella e nutrita partecipazione di grandi e piccini, con momenti di divertimento, di attenzione, di riflessione (e commozione per qualcuno).
Presenti la Banda degli Ottoni a Scoppio e la Banda Roncati di Bologna, i giocolieri e trampolieri del Torchiera, il coro di Micene, le due teatranti Fedra ed Elisabetta Jancovich, che conoscevo tramite RadioPop, un burattinaio (Oscar, del Torchiera), le bancarelle del mercato equo e solidale, SocialPress col libro 20 per Luca, Daniele Biacchessi col suo ricordo di Fausto e Iaio, il banchetto dell'ANPI, laboratori creativi e animatori di attività ludiche per bambini piaciute anche ai grandi.
E poi i compagni veri, quelli che ho sempre visto darsi da fare attivamente sul campo, nelle strade e nelle piazze, nei centri sociali, con le persone e senza tessere. Quelli che dopo vent'anni continuano a farlo, tenendo in braccio i figli piccoli. Quelli che ho abbracciato e ringraziato di esserci, e che si sono messi a ridere, non essendo abituati a vedersi riconoscere esplicitamente e affettuosamente gli sforzi compiuti e il lavoro svolto.
Tocco magico: mi ha emozionato gioiosamente riconoscere Gabriella e poterla risalutare, dopo quella volta al Torchiera.
Sono contento di essere vivo.
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