"It's more complicated than that!" è una frase che mi è sempre rimasta in mente dopo averla letta qualche lustro fa sul blog di Gaspar Torriero, dove campeggia tuttora.
Purtroppo o per fortuna, è vera. Purtroppo, perché sarebbe meno faticoso se le cose fossero più semplici. Per fortuna, perché sarebbe noioso se fossero sempre banali e totalmente prevedibili.
La realtà è sempre un po' più complicata di come appare a una considerazione fugace o pigra; per questo le discussioni "da scompartimento del treno" (quando gli scompartimenti c'erano ancora), superficiali quanto fulminee nel raggiungere conclusioni apodittiche, non giovano alla comprensione e tantomeno alla possibile risoluzione di problemi generali intrecciati a situazioni complesse.
Praticamente per ogni questione, il manicheismo da tifosi non può funzionare come analisi seria e l'assenza di interrogativi prelude a una insopportabile schiera di stupidi punti esclamativi.
Purtroppo o per fortuna, ti tocca approfondire: studiare le cause, le conseguenze, le interazioni, le possibili ripercussioni. Pensaci, prima di parlare a vanvera.
Con questo, non intendo si debba evitare di schierarsi ove l'emergenza o l'urgenza lo richieda, però sarebbe bene ricordarsi che per quasi qualunque cosa: "È più complicato di così!"
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.