Ci ha pensato facebook a ricordarmi che dodici anni fa nella data di oggi salii sul palco per il mio ultimo concerto. Che sarebbe stato l'ultimo, allora non lo sapevo: succede quasi sempre così in tutte le cose.
Il basilico stavolta l'ho lasciato fiorire. So che non ne avrà per molto, quindi tanto vale lasciarlo sfogare, per una questione di bellezza e anche di inno alla fecondità.
Se tornassi indietro, cercherei di stressare un po' meno mio padre riguardo alla necessità di moderarsi sul cibo e sul fumo: gli facevano male, è vero, ma li desiderava più di quanto il diabete e i polmoni potessero sconsigliarlo.
Ieri sono stato al cinema*, a breve tornerò in milonga. I piaceri e le soddisfazioni piano piano ricominciano a potersi moltiplicare. Non dimentico che ciò** avviene grazie alle vaccinazioni.
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(*) Al cinema Anteo in sala President alle 22:30 eravamo meno di dieci persone, ma Ariaferma è davvero un bel film: 117 minuti in cui non cala mai una tensione latente che ti tiene avvinto mentre durezza e umanità s'intrecciano.
(**) Osserva i numeri dei ricoveri e delle terapie intensive, entrambi in calo laddove un anno fa erano in ripida ascesa.
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