28 dicembre 2020

Non tutto è da buttare via

Ricorre da molte parti l'espressione "buttiamo via questo duemilaeventi", ma non mi trova concorde. Non esiste un anno, per quanto terribile, privo di momenti preziosi da ricordare. Dunque, casomai, sarebbe da applicare il concetto di raccolta differenziata anziché quello del repulisti.

Quotidianamente ci troviamo nella necessità di smaltire rifiuti e sappiamo bene, o dovremmo sapere, che si tratta di un grande guaio. Andando indietro negli anni, basterebbe rileggere Un mondo usa e getta. La civiltà dei rifiuti e i rifiuti della civiltà (di Guido Viale, 1994, poi uscito in edizione economica nel 2000, sempre per Feltrinelli) per rendersi conto di quanto ciascuno di noi sia coinvolto.

La raccolta differenziata non risolve totalmente il problema: sarebbe necessario, o meglio, indispensabile, ridurre il volume totale di rifiuti, attraverso il riutilizzo o anche l'astensione dagli acquisti inutili. Tuttavia, la raccolta differenziata è un passo importante, da compiere giorno per giorno. Da compiere nonostante lo scoramento che ci affligge ogniqualvolta guardiamo dentro i bidoni condominiali: c'è chi mischia i materiali, fregandosene; c'è chi li separa, ma confezionandoli in modo sbagliato, con l'umido o la carta depositati in sacchetti di plastica; c'è chi cerca di rispettare le norme, ma si confonde o non sa.

Per quest'ultima categoria, può essere utile consultare il sito web del proprio Comune, che in genere fornisce le informazioni utili. A Cinisello Balsamo, per esempio, basta entrare nella pagina "Dove lo butto?" per risolvere pressoché qualsiasi dubbio sullo smaltimento.

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a cura di Giulio Pianese

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