Quando viene a mancare qualcuno, mi dissero, il primo anno è il peggiore, in quanto zeppo di prime volte "senza".
In effetti, ad esempio, oggi per la prima volta non ho potuto far gli auguri di buon anniversario ai miei genitori e mi son dovuto limitare a telefonare alla mamma ricordando anche papà. Stamattina me ne ero astenuto perché lei mi era sembrata un po' così e ho svicolato, parlando d'altro, casomai il suo pensiero potesse distrarsi altrove almeno per un po'. Stasera invece, cenando con mia figlia, sua prima nipote, l'abbiamo richiamata e tra varie affettuose comunicazioni informative, ci siamo scambiati parole augurali (lei ricambia sempre gli auguri quando li riceve, anche al suo compleanno, per dire).
Le prime volte, per fortuna, non sono sempre negative. Lo so, e a tal proposito mi piace celebrare un tormentone di questo blog: "Quand’è l’ultima volta che hai fatto una cosa per la prima volta?"
Le prime volte possono essere molto positive. Lo spero: sto iniziando una nuova avventura lavorativa. Sarà certamente un anno di prime volte. Gioiose, stimolanti, soddisfacenti, confido, giacché si tratta di insegnare inglese in una scuola media molto ben organizzata e accogliente.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.