04 dicembre 2017

G 8

A Padova, Giotto mi ha deliziato vista e gola.
La prima, con gli affreschi e i dipinti. La seconda, con il gelato tra due fette di panettone caldo.

Rivolgersi, rispettivamente, alla meravigliosa oltremisura Cappella degli Scrovegni (e ai musei civici annessi), e alla gelateria di via degli Eremitani, che propone anche la pasticceria realizzata nel laboratorio del carcere di Padova, ottima ed efficace base di partenza per la riabilitazione e il recupero dei detenuti.

Le modalità di svolgimento della visita, con l'ingresso contingentato che avviene solo dopo una sosta nella sala di compensazione, permettono di gustarla ancora meglio, perché si è indotti a prepararsi, vuoi seguendo i filmati proposti, vuoi accedendo alla sala multimediale per opportuni approfondimenti. Una volta ammessi all'interno, sapendo di avere non più di un quarto d'ora a disposizione, si rimane concentrati e assorti, pienamente intenti all'ammirazione.

In verità, sono stato goloso anche con la vista.

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a cura di Giulio Pianese

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