Sto sfruttando la quaresima. Non si tratta di una vera e propria dieta, tant'è vero che ho cominciato di domenica e non, come nel più classico dei cliché, di lunedì. Comunque sia, da più di una settimana mi sto moderando nell'alimentazione: a dire il vero, lo sto facendo moderatamente, nel senso che non mi sono certo trasformato in un asceta, però di fatto mi sto astenendo dai dolci e soprattutto dai fuori-pasto. Erano soprattutto questi ultimi ad aver acquisito la capacità di moltiplicarsi per numero, qualità e quantità, contribuendo non poco ad arrotondarmi in modo abbondantemente indesiderato.
Chissà quanto mi ci vorrà per riacquisire una linea tale da non farmi sentire in imbarazzo con me stesso e con qualche "voce affettuosamente critica". So che a Pasqua mangerò la pastiera, ma l'obiettivo è quello di riuscire a mantenere la capacità di controllarmi anche a medio-lungo termine, così da stabilizzare eventuali conquiste di forma e peso. Naturalmente sono consapevole della necessità di incrementare l'attività fisica e so che lo farò, pur senza farne necessariamente un totem. L'importante, per qualsiasi percorso, è compiere il secondo e il terzo passo dopo il primo, di modo che questo non risulti un'eccezione, ma l'inizio di un bel cammino.
Giorno di metà marzo, quasi, e mentre scrivo riascolto dopo tanto tempo un CD che mi è caro per colei che vi canta: Welela.
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bonus per te che leggi: Miriam Makeba, Hapo Zamani
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.