Quando l'abbiamo ricordato anche con un applauso davanti alla sua casa natale, la malinconia s'è trasformata velando un po' gli occhi, ma è stato bello.
Vado a ripescare una foto scattata da Amir nel 2006, quando lo coinvolgemmo nell'iniziativa Scritture di strada ("Ti diamo carta e penna, tu mettici le parole", ma per lui facemmo un'eccezione, mettendogli a disposizione una scrivana che raccogliesse il suo raccontare):

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.