13 aprile 2013

Fulgidamente

Sole, perdonami se oggi non ho onorato pienamente il tuo fulgore. Invischiato da scadenze lavorative per revisioni e traduzioni di vario genere, non solo ho disertato il parco, ma non sono nemmeno uscito di casa. Ti ho goduto solo dal balcone, lasciandomi baciare un po' al mattino dalla luce e poi assaporando sulla pelle il tuo calore pomeridiano, come il bucato, steso a profumarsi dei tuoi raggi. Tornerai, vero? Dimmi di sì, troverò il tempo la prossima volta, lo troverò, oppure me lo prenderò.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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