Tra i superpoteri auspicati viene spesso fuori quello del teletrasporto istantaneo. Certo sarebbe comodo e alquanto desiderabile; mi chiedo tuttavia se non sia l'ennesima variante della nostra e altrui incapacità di scegliere.
Quanto all'ubiquità, non mi pare poi un gran dono, bensì frammentata invadenza, ove non sia pantocratica immanenza, o di qualità sfumata, un po' tra essenza e assenza.
Elevarsi si deve, ma restando coi piedi per terra.
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Si
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