27 novembre 2012

Mordersi la lingua

Oggi mi sono morso la lingua. Davvero però, non metaforicamente. È stato mentre spiegavo a un ragazzino delle medie la configurazione elettronica di alcuni atomi, quindi non credo fosse un segnale a me stesso di starmene zitto. Un segnale del genere forse me lo dovrei dare di tanto in tanto, quasi sicuramente me lo sarei dovuto dare anni e anni e anni fa, quando parole inopportune uscirono di bocca a ferire molto più di quanto non avessero dovuto, e come sicuramente non avrei voluto. Un segnale del genere però non riesco a darmelo nel normale fluire dell'esistenza, o piuttosto dovrei dire che non voglio darmelo. Preferisco lasciar trasparire molto, per quanto ciò sia nei poteri dell'espressione verbale o corporea. Certo non sarà sempre opportuno e talvolta mi dovrò pur frenare, ma tanto ora saprei come fare a mordermi la lingua, anche se duole e non mi piace.

1 commento:

  1. è una sensazione orribile...
    io non so come facciano i vampiri col sapore di sangue...

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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