Oggi ti mando a leggere una cosa bella di arsenio bravuomo, una poesia che si chiama superpoteri.
Per me, di superpotere vorrei quello di saper fermare lo struggersi qualche momento prima che vi si affigga il prefisso "di", affinché si liberi spazio per le fiumane del bello, che possano scorrere convergendo dal passato e dal futuro, come un denso arcobaleno di fotoni liquidi.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.