03 ottobre 2007

Soglie

Magari ti sembrerà un'esagerazione, ma certe volte a momenti non mi ricordo chi è vivo e chi è già morto. La memoria, a distanza, è capace di evocare chiunque con pari convinzione, ingannandoti facilmente se non ti applichi. Un passo da questa o quella parte, una volta superata la soglia della contiguità o della continuità, non sembra fare molta differenza per l'occhio rivolto allo schermo della rappresentazione immaginativa. E però ti riscuoterai alla frustrazione di una mano smarrita nell'aria, dell'orecchio teso a suoni muti, della tua pelle lasciata intatta, dell'abbozzo di sorriso ricambiato solo dallo specchio e saprai che devi rivolgerti altrove, accogliendo il lavacro della pioggia calda di sole, ché viene di lassù, anche lei.

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Una colonna sonora.

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a cura di Giulio Pianese

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