15 giugno 2007

Monito(r)

Quando le parole si staccano dalle labbra o dai polpastrelli, in un certo senso non ci appartengono più, o meglio: ci appartengono quanto il resto del mondo, di cui vanno a far parte. Così, ritrovandole, uno le sente come se provenissero da un'altra voce, le ascolta e se ne fa nuovo destinatario.
(l'amore sta in noi, non là dove l'abbiamo proiettato)

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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