19 giugno 2007

Ballatoio

Che bello, anche a metà mattina si comincia a sentire quel sole che ti morde la pelle. Il calore ti sfiora pian piano, l'insolazione arriva discreta e la luce è abbacinante, ma te ne accorgi solo dopo aver ritrovato rifugio all'ombra delle mura domestiche, di cui solo allora avverti la preziosa frescura. Tra i pallini neri retaggio del bagliore, i soli contorni percepiti sono fatti di penombra e riservatezza, nel silenzio.
Tornerò al sole dopo che avrò rubato l'idea a un personaggio di Gide: procurarmi due pietre lisce e piatte, che stiano in pugno alternativamente a rinfrescare il palmo acquistandone il calore e rilasciandolo poi, sebbene non mi sia chiaro se avrò più bisogno di sole o di ombra.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

scrivimi