25 novembre 2006

Chi ben comincia ha già finito

Sul blog di e io che mi pensavo ha preso piede e anche quota l'ennesimo giochino che sembra fatto apposta per la vil razza bloggante: "Ogni inizio è una fine."
Dopo una notte di sogni inquieti, Gregor Samsa si ritrovò uguale al giorno prima, ed andò a lavorare.
In sostanza, come sintetizza Giavasan, "si prende l'incipit di un romanzo o di una poesia (ma anche di una canzone o di un film) e lo si cambia per fare in modo che la storia termini lì, subito, stravolgendone la logica". A Fincipit (felice conio di Stark) ho voluto partecipare anch'io:

1) Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole, ma in realtà erano nati ciechi.

2) In principio era il Verbo. Il soggetto, implicito.

3) Un povero falegname ricavò un burattino da un pezzo di legno, ma tosto lo mise a ardere, ché gli era venuto davvero maluccio.

4) Allora tutti constatarono che Garabombo era veramente invisibile e decisero di disdire l'abbonamento.

Riepiloga, riassume e rilancia lo stesso eìo: Fincipit.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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