Le fauci aperte, spalancate per te. I muscoli in tensione, lo sguardo puntato più vicino di un balzo. La selvatica diffidenza pronta a esplodere distruttiva, potenza atta a farti in brani. Nari inquiete soffiano aggressione. Scostante, la belva pone mondi di giungle tra sé e chiunque.
Ma tu non hai paura. Tu non pensi, ti lasci andare a quel che essere deve. Ti lasci fiutare, guatare, puntare. Lieve e tranquillo, non ti aspetti alcunché. Aspetti, invece, paziente, e provi a essere te. Niente da perdere, ti godi lo spettacolo di beltà animale.
Iconiconiriche, fluttuanti parole si miscelano a sogni d'immagini. Sogni e bisogni si fondono, percezioni impossibili traversano l'etere. Sillabe eteree pulsano in vena e schizzano vita mugolante.
Le fauci aperte, spalancate per te. I muscoli in arcione, lo sguardo penetrato più profondo di un tarlo. La selvatica sapienza lesta a esplodere istruttiva, urgenza orgasmica che brami. Nari d'ariete che s'apre a percezione. Ansante, la belva gode mondi creati con te ovunque.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.