Inside man di Spike Lee trabocca intelligenza: quella del rapinatore che architetta il colpo perfetto, quella del poliziotto nel ruolo del negoziatore, quella della raffinata intrallazzatrice occupata a coprire segreti imbarazzanti.
Oltre a quella dei personaggi, interpretati da un cast di prim'ordine, c'è quella della regia, dinamica e d'effetto ma anche funzionale al racconto, e quella della sceneggiatura, con una storia capace di avvincere e sorprendere esprimendo nel contempo un minimo di morale e senso civico.
Il tutto ottimamente shakerato in una produzione che assicura allo spettatore due ore e passa di coinvolgente divertimento, titoli di testa e di coda compresi.
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