Un segaligno porporato della setta più ricca del mondo, parlando di martirio, afferma: "la libertà religiosa è la madre di tutte le libertà".
Trovo giusto condannare le persecuzioni ideologiche, ma considerando pensiero e azione, influenza e nocività di questo genere di potentati e in special modo di quelli monoteisti, mi pare più corretto asserire che la madre delle libertà sia la libertà dalle religioni.
Il che, sia ben chiaro, non comporta affatto la rinuncia a una dimensione spirituale.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.