04 novembre 2005

Schermi in rete

Appendevo calzini magliette e mutande alle mollette, ieri sera, quando ho acceso la TV. Subito la tolleranza al patetico è stata messa a dura prova, ma andando avanti e indietro da una stanza all'altra ad assolvere alle lievi incombenze familiari ho tralasciato di spengere l'elettrodomestico e financo di cambiar canale.

Il premio (a parte qualche risata strappatami da Crozza) è stato l'entrata in scena di Patti Smith. Lì ho scostato lo stenditoio, accomodandomi ad ascoltare. Sono contento, oggi, anche di aver pensato immediatamente a Babsi, di cui ricordavo la sentita ammirazione per quel fascio di nervi e arte; poi mi son goduto l'esibizione, la canzone, la disinvoltura, l'esserci di quell'essere che si trasmette attraversando musica parole gesti con una linearità a mezza via tra coraggio e ritrosia.

Ah, niente male le parole di quel poeta morto, ho condiviso l'applauso.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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