26 settembre 2005

Va bene così, più o meno

Non vorrei clonarla, non l'accetterei in regalo già fatta, non chiederei uno scambio a scatola chiusa, non pretenderei di predisporla coi desideri già belli accoccolati nell'uovo e pronti a esaudirsi uno dopo l'altro, in sterile fila.
La vita è sfiziosa perché tocca viverla in prima persona.

Avessi una palla di vetro, non guarderei, non leggerei le pose del mio futuro se troppo esplicite in fondo alla tazza sorbita, mi asterrei dal consultare rune che insistessero a formare fraseggi univoci, a dire anche l'indicibile.
La vita è sfiziosa perché tocca viverla all'insaputa.

Spremere tutto il possibile dal qui e ora per coglierne un senso estetico gustarne il tempo empirico assorbirne l'estro mantico ma disvelando il giusto, per occhieggiare divertito al destino, toccando ciglia con ciglia in un palpebrare impercettibilmente complice ancorché di fatto ignaro.

Saperla lunga non mi servirebbe a sapermi nel presente, a spiccare l'istante e in un sorriso porgerlo, per sfizio, anche a te.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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