La vista è solo uno dei cinque o sei o sette sensi di cui si dispone, ma guidando è il primo cui fare riferimento. Per fortuna, l'attenzione alla strada non esclude la possibilità di godersi almeno parzialmente la bellezza dei paesaggi e seppure a sprazzi le mutevolezze cromatiche del cielo.
Così accadde anche ieri. Tornavamo dalla val di Fiemme dopo avere salutato i piccoli, rimasti colà coi nonni a prolungar vacanze. Superati i timori di code epocali, superata anche la cornice più suggestiva dell'itinerario, mi consolavo occhieggiando ove possibile la rosatura crepuscolare e il rincorrersi dei rannuvolamenti all'occidente orizzontale.
D'un tratto scorgo un punto molto luminoso fisso. Quello è sicuramente un pianeta. Dunque... Se non rammento male, Asgard News parlava di Giove visibile per qualche minuto al tramonto, ma quello è talmente luminoso da sembrare Venere, il che è impossibile, se è vero che per questo mese appare all'alba in tutt'altra direzione.
io: - Quel pianeta... quello lì. Dovrebbe essere Giove, ma è lucente quanto Venere. Che strano, che bello!
Licia: - Guarda che adesso sta lampeggiando.
io: - Azz, è un aereo! Sai, dalla prospettiva in cui ci trovavamo prima sembrava una luce fissa, forse perché veniva nella nostra direzione...
Licia: - No, no, è un pianeta. Chillo è Plutone, 'o pianeta d' 'o suggettone.
16 agosto 2004
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