29 dicembre 2020

Inocularsi una mucca

Pur essendo appassionato di parole, fino all'altro giorno non sapevo o non ricordavo l'origine del termine "vaccino" nel significato medico odierno. Poi, in una videochiamata augurale, mio fratello ce l'ha spiegato.

La sintesi c'è anche su Wikipedia, alla voce Vaccino antivaioloso:

Il vaccino del vaiolo, il primo vaccino efficace mai sviluppato, è stato introdotto da Edward Jenner nel 1798. Jenner aveva notato che le mungitrici che si erano infettate con il vaiolo bovino, in seguito non sviluppavano più il vaiolo, il che mostrava come l'inoculazione di vaiolo bovino proteggesse contro il vaiolo. Il termine vaccino deriva dalla parola variolae vaccinae (cioè vaiolo della vacca), il termine ideato da Jenner per indicare il vaiolo bovino. Il termine vaccinazione sostituì presto la dizione inoculazione da vaiolo della mucca, e fu usato per la prima volta in un documento che fu dato alle stampe da un amico di Jenner, Richard Dunning, nel 1800. Inizialmente, il termine vaccino/vaccinazione fu riservato al solo vaiolo, ma nel 1881 Louis Pasteur propose di onorare la scoperta di Jenner utilizzando il termine anche per le nuove e future vaccinazioni.

Grazie alle vaccinazioni di massa, il vaiolo fu eradicato globalmente. L'auspicio è che possa esserlo anche il coronavirus (SARS-CoV-2). 

La vaccinazione che attendiamo non avrà però tempi brevissimi: oltre agli indispensabili controlli e alle necessarie approvazioni, la fase di distribuzione non è uno scherzo e sarebbe stupido fare le cose di fretta e in modo raffazzonato. Non sarà facile pazientare fino al nostro turno, ma dovremo essere pazienti per non diventare pazienti gravi. 

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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