Come pre-cenone, mio fratello mi ha fatto i cappelletti in brodo. Oh, ha proprio creato l'impasto, tirato la sfoglia con il mattarello, l'ha riempita con il compenso da lui preparato (con grande sacrificio, giacché non sopporta il formaggio), ha mirabilmente modellato uno a uno e in gran numero i cappelletti e stasera ce li siamo mangiati cotti nel brodo di cappone (e coda di vitello: questo è il tocco di Rita).
Una sorpresa pienamente riuscita e goduriosamente consumata rispettando i tempi del coprifuoco. La serata è stata contrassegnata anche da altre piacevolezze, gastronomiche e dialogiche, ma il colpo dei cappelletti fatti in casa è memorabile. Grazie, Beppe!
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.