C'era uno che cantava di svegliarlo quando finisce settembre, ma io non lo capisco: non vorrei perdermi nemmeno un giorno di nessun mese, figuriamoci questo che è un passaggio di dorature e malinconie, dal caldo ai tepori al freschino, con sole e pioggia e qualche stellata, con un fremito di nuove attività, con l'illusione di saperle affrontare alla perfezione, e poi con la certezza di fare quantomeno un po' meglio di prima.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.