Fuori tempo massimo, ascoltando Stella nera di Pino Daniele, lasciandomi trascinare giù nelle profondità notturne del testo da contrabbando, cullato malinconicamente dalle onde marine nelle parole e nelle note di questo Musicante che tanti e tanti momenti ha accompagnato, per giornate e notti distanti nel tempo e nello spazio. Frattanto, il cielo a sorpresa orla una nube di luminescenza rossastra. La luna amoreggia con l'umidità atmosferica che la fa bella di raggi altrui.
Giorno diciotto: un bagliore riflesso può ricondurre alla fonte luminosa, ma è anche già bello di per sé.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.