I rituali: a pranzo i passatelli in brodo, lo spumante, il concerto di Capodanno alla tele; rare telefonate o messaggi per condividere un momento di benessere, il tutto con un indugiare rilassante, incline a un gradevole torpore.
Poi, qua e là, qualche capitolo di Fred Vargas da lettore goloso (Vargas si pronuncia VaRgàs, te lo confermo, bibliotecario scettico), in attesa che la cuoca provetta termini di riposare e si ritrasformi in tanguera, prima della milonga di stasera.
E nel frattempo, una sorpresa: non ricordavo che il 2016 fosse bisestile. Che bello, un giorno in più per godersela!
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Auguri per un grandioso 2016
RispondiEliminaGrazie, anche a te!
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