23 dicembre 2015

Felici stordimenti

Ero lì che stavo parcheggiando e sebbene in ritardo me la stavo prendendo abbastanza comoda, quasi obnubilato dall'ascolto di un CD degli Stones sparato a palla. L'abitacolo era pieno dell'energia di Sympathy for the devil, le mie orecchie captavano tutti gli intrecci, mai abbastanza stranoti, cogliendo il prorompente equilibrio tra la potenza ritmica di tutto l'insieme, dal basso alle percussioni, dal piano ai cori in falsetto, e l'assolo della chitarra in acido.
Beandomi, d'un tratto resto sorpreso da uno strano inserto melodico in sottofondo: doppie voci mai sentite, com'è possibile?, in tanti anni di ascolti; roba da farmi dubitare della razionalità, a favore delle molteplici leggende diffuse su questo brano "maledetto". Pochi secondi, poi il lampo: era la suoneria del telefonino che urlava dalla tasca del cappotto.
"Dove sei?" "Sto parcheggiando." "Ah, bene." E sorridendo al mio stordimento, sono entrato alla festa dalla scuola di tango.

P.S.: dopo tanti giorni senza connessione, do libero sfogo ai bonus musicali qui sotto.

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bonus: The Rolling Stones, Sympathy For The Devil (il brano in questione)
secondo bonus: Ritchie Valens, Come On, Let's Go! (la suoneria del mio cellulare)
terzo bonus: Carlos Gardel, Volver (un tango)

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a cura di Giulio Pianese

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