Luca che in quella canzone piena di musica e di rumori suonava la chitarra. Gli altri erano mio fratello Beppe alla batteria, Maurizio al basso elettrico (in questo brano, suonato con l'archetto) e Aaron alle tastiere (che in anticipo sui tempi comprendevano un campionatore di suoni). In effetti, come dice spesso Babele Dunnit: "facevamo il suo bel casino".
Se ne hai voglia, ascoltala: Frammenti, Fragole e Sangue, 1989.
A me continua a piacere.
Le parole che cantavo erano queste:
FRAMMENTI
Nei miei sogni nei tuoi film
Nei tuoi occhi dentro il bar
Stessi ludi e musiche
Ma sola dentro te
Tra i tuoi sogni ed incubi
Senti storie ascolti idee
Ogni lampo è carico
Ma solo dentro te
Solo un passo solo tra
Uno sguardo e un'iride
Solo un velo ed è follia
Il tuo sguardo è un'isola
Lete Sorte Insana Arte
Vestale di ogni soglia
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.