09 ottobre 2014
Corsa bagnata
L'altro giorno sono andato per la prima volta a correre sotto la pioggia. Pioggia... via: pioggerellina. Una pioggia sottile, quasi trascurabile inizialmente - anche perché diversa da quella sottilissima dei Paesi Baschi, capace di intriderti completamente prima che tu te ne accorga - poi però, una volta dentro i vialetti alberati, la sento prendere corpo. È il rumore sulle foglie che la amplifica, mentre nei tratti a cielo aperto le gocce non hanno mutato numero né dimensione. Poco dopo, è indistinguibile dai rivoli di sudore sulla pelle e alla fine l'unico segno lasciato è qualche schizzo di fango sui calzini di spugna. Il segno interiore, invece, è la piccola soddisfazione di non aver saltato l'appuntamento con il modesto ma costante programma di allenamento.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.