Dovevo arrivare a cinquant'anni suonati per provare sulla pelle l'efficacia del trilama. Eppure me l'aveva detto Gilgamesh, qualche vacanza fa, che la rasatura diventava più agevole e veloce. In verità, mi infastidiva l'idea di rincorrere i produttori di lamette e le loro moltiplicazioni (oggi siamo fermi al quadrilama o c'è di più?), disonesti com'erano stati nello smettere di commercializzare i ricambi gillette contour, che mi servivano per il leggerissimo e comodo rasoio in sughero Koh-i-noor regalatomi dal mio amico Cesare chissà quanti lustri fa (Cece è uno che ti consegna il regalo di natale al ferragosto successivo e quello di compleanno quando capita, però intanto ha il pensiero e pure il gesto). Comunque, per via dell'ennesimo pregiudizio, avevo rimandato sine die l'evoluzione tecnica, finché per caso mi son ritrovato a sfruttare un'offerta del Gigante, portandomi a casa una piccola scorta di questi usa e getta di categoria superiore. Ora ho una scusa in meno per non radermi come si deve, e una cosa in più da aggiungere alle più recenti in risposta all'interrogativo espresso sopra.
Nota: la domanda del titolo m'era scaturita scrivendo le Dieci cose.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.