07 marzo 2014

Verso l'uno o l'altro declivio

Da cuorcontento con la malinconia in agguato, mi basta poco a far vacillare l'umore verso uno o l'altro declivio del benessere interiore.
L'importante è agire. Tipo oggi, quando dopo la seduta dall'igienista dentale ho cambiato itinerario per intercettare il mio Lorenzo e salutarlo mentre si aggirava con amici e amiche in vena di scherzi carnevaleschi per la Bovisa e dintorni. È stato un toccasana in questo pomeriggio di pieno sole che sarebbe stato troppo azzurro e lungo senza gli affetti più cari più che vicini. O tipo poco fa, quando sono uscito sul balcone cogliendo con lo sguardo una scia d'aereo rosata e il bel croissant rilucente di questo quarto di luna abbondante e ammiccante.
Quando l'umore si stabilisce per il verso giusto, è anche più facile trasmetterlo, il battito da cuorcontento, come nella ridente telefonata della carissima seguidora rediviva, Elena, che non vedo l'ora di ritrovare in pista non appena le fortune lo permetteranno.

3 commenti:

  1. una volta, in casa di riposo, un'anziana signora mi ha detto: "Qui insistono a farci prendere le medicine, ma l'unica medicina che ci fa davvero bene sono le visite dei nostri figli!"

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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