06 novembre 2013

Poi ci sono

No, poi ci sono anche le bellezze e i momenti in cui te le riesci a godere. Non dico i momenti perfetti, anche perché se stai lì a cercare il momento perfetto, ti perdi intanto quelli belli. Ci sono le bellezze, però i momenti in cui te le riesci a godere esistono solo se te li concedi. Per esempio, se indugi in cima alle scale che dovrebbero portarti al metrò da prendere, trattenendoti al piano terra della Stazione Centrale rivolto verso sud, con gli occhi voluttuosi catturati dalla tridimensione e slanciati oltre le transenne e le tristezze dei lavori in corso. Se lo fai, quegli occhi potrebbero trovarsi a registrare e trasmettere godimento direttamente dal megaschermo del cielo cangiante nell'ora del crepuscolo, sontuoso nell'incorniciare una realtà cittadina fatta di luci che s'accendono e profili che s'innalzano in verticale. Così m'inebrio del crescente più che mai nitido e del lucente astro d'accompagnamento: Venere, sospetto, che mentre parlo al telefono cerco dietro il pennone dell'ormai meravigliosa Torre Breda, a un certo punto intenta a occultarlo. Più da presso, il Pirellone pare quasi altrettanto indiscutibile, ma forse è tutto un pezzo di città che oggi vuole riscattarsi iscrivendosi al girone delle delizie, almeno una volta ogni tanto. Il girone delle delizie mi piace, il girone delle delizie non mi stufa mai, né viene a mancare la voglia di condividerlo, in qualunque modo si riesca.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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