Era un sorriso, quello della luna nelle prime ore della sera. Profumato come una promessa e, nonostante il freddo in lontananza, rassicurante come la luce che ritorna.
A meno che non fosse il ghigno allo specchio d'una lepre marzolina travestita da stregatto, ché in tal caso prenderei cappello e me n'andrei, come un matto a cavallo d'un bruco blu.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.