Ascoltare Russian Roulette dei Lords Of The New Church mi fa venire in mente La lotteria di Babilonia di Jorge Luis Borges e di quanto brillassero gli occhi alla Cajuina quando l'altro giorno gliene accennavo, raccontandole di come la figura del bibliotecario del romanzo di Eco che stava leggendo (Il nome della rosa) sia un omaggio allo scrittore argentino.
Ero partito accennando al racconto La biblioteca di Babele, poi mi sono allargato agli altri capolavori di Finzioni (letto e riletto nella traduzione di Franco Lucentini per Einaudi e poi anche in originale), che effettivamente raccoglie narrazioni di una densità suprema. Sono parole che avvolgono idee, trovate, labirinti del pensiero e dell'esperienza umana reale o immaginata, ma non per questo meno vera. Concetti che ti restano in mente e che riaffiorano anche quando non te l'aspetti.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.