22 ottobre 2012

Unicità in doppio senso

Se ti vuoi scatenare devi prima scatenarti, liberare dai ceppi il cuore, o forse solo l'anulare. Se non vuoi abbandonare devi abbandonarti a quel che sei o vuoi. E se vuoi puoi, sai, puoi affrancarti senza spedirti all'altro mondo: purché "ammaliamoci" non porti alla malattia ma all'incanto ammaliante, purché aver letto significhi talamo e non capezzale. Quanto a me, ti rapirei, come tu mi rapisci.

2 commenti:

  1. oh, ma tu conosci la strana stranezza, l'inquietante pensiero inquieto? Tu sai di noi, sai che è nello sforzo di non ammaliarci che ci ammaliamo?

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  2. ri-i-coincidenze conciliabili ad aspetti normalmente strani, ma che hanno il loro dire, eccome.
    Stella*

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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