29 settembre 2012

Saluti e costumi

In precedenza l'avevo sentita in diversi aneddoti (v. Mitì e Raffa) e apprezzata in una vignetta, oggi invece questa frase l'ho pronunciata davvero: "È che vestita non ti riconoscevo."
Mi è successo dopo il momento di perplessità verificatosi allorquando, mentre gustavo un gelato ai fichi neri e yogurt da Pallini in quel di Seregno, venivo salutato da una vetrina del negozio di fronte. L'agnizione mi è riuscita solo grazie alla prontezza di Roberta nel mimare una nuotata, ricordandomi così le estive delizie sull'isola magica.

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a cura di Giulio Pianese

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