05 agosto 2012

La nutriente arte del bosco

L'arte la montagna il respiro la ricerca il cibo: tutto questo assieme è stata l'esperienza odierna all'Alpe di Pampeago, lungo il sentiero di RespirArt con partenza dalla Baita Caserina.
Tra le opere di land art che si integrano nel percorso, ho trovato particolarmente ispirate due installazioni del 2011 di Marco Nones: una specie di raggiera di legno, per il movimento che, pur da inchiodata, suggerisce o suscita nello spazio tra sole e pensiero; e una forma ricreata con un ramo d'albero sradicato dal vento, sezionato e al vento restituito come corno e mirino, come vortice e spirale, come molla naturale proiettata sul panorama.
Arte gastronomica è espressione che ben s'attaglia a quanto combina Alessandro Gilmozzi con il suo Borderline, uno straordinario dessert realizzato raccogliendo, lavorando e utilizzando elementi boschivi quali gemme, licheni, resine. Dopo avere illustrato la sua linea di ricerca camminando sul limitare del bosco tra spiegazioni, gesti e ricordi (le "caramelle" di resina del nonno), ci ha fatto degustare il prodotto finito (una composizione con resina e miele di melo, "terriccio" di mais, gelato all'olio essenziale di gemme e bacche, resina caramellata, licheni), servito su un sasso e consumato con l'ausilio di un cucchiaino di legno di cirmolo. È stato come mangiarsi il bosco, reso godibile anche per i golosi come me.

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P.S.: ecco il video!

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a cura di Giulio Pianese

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