21 giugno 2012

Non è dove il punto

Mi hanno chiesto dove vorrei andare a vivere se dovessi scegliere di allontanarmi da Milano e dal suo hinterland. Non è che sia uno di quelli che odiano questa città e nemmeno uno di quelli che la amano incondizionatamente.* Mi godo qualcosa di quel che c'è, conscio di alcuni suoi pesanti limiti, dunque non sarebbe un dramma né continuare a ronzarci intorno, né abbandonarla. Però, questo è il punto che mi stranisce, non sono stato in grado di pensare immediatamente a un posto alternativo.

In effetti, sebbene abbia dei luoghi del cuore, anche parecchi, sparsi in giro, sono ben consapevole che:
a) un conto è passarci qualche giorno o settimana, un altro sarebbe viverci tutto l'anno;
b) per me, in ogni caso, più dei luoghi contano le persone.

per il punto b)
Vero è che le persone le trovi in tutto il mondo e quindi tanto varrebbe orientarsi su un luogo più ameno che diviso per. Osservazione a margine: il discorso dei figli, è ovvio, pesa immensamente in senso positivo, ma niente è eterno e un giorno o l'altro nel futuro potrebbero essere loro a trasferirsi altrove.

riguardo al punto a)
Un posto, anche bellissimo, in certi mesi dell'anno può essere noioso come non immagini se ti limiti a estrapolare i tuoi ricordi limitati facendo un copia-incolla eterno (la stessa cosa, a pensarci, può succedere con i rapporti personali non vissuti nella quotidianità).

quindi, sintetizzando
Qualsiasi posto, anche non bellissimo, diventa speciale se lo vivi in modo soddisfacente, facendo quel che ti aggrada davvero. Come ripetutamente dichiarato, anche nel sottotitolo di questo blog, per me tutto ciò diventa assai più bello se condiviso con qualcuno che conta (nelle cerchie via via più ampie degli amori, degli affetti, degli amici e delle conoscenze gradite). Quindi non avrei timori o troppi pregiudizi né a restare né ad andarmene, però dipende con chi.

Vedi anche:
- in Lessico da amare: [amore sconfinato]
- su twitter: Per un momento

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* Ripenso e cito a memoria una vecchia vignetta di MAD, giornaletto umoristico americano, in cui a un adesivo con la scritta perentoria: "America: love it or leave it!" rispondeva un altro affermando: "I just sort of like it. Can I live on the Canadian border?"
(America: amala o vattene! / A me piace, ma solo un po'. Posso vivere sul confine col Canada?)

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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