04 maggio 2012

Prepararsi alla luna gigante

Lasciando cadere la palpebra fino al crollo della capoccia, con l'autosabotaggio a suggerire una cosa e il suo contrario. Ignorando il futuro, giacché la mantica della pelle di luna può sì farlo immaginare, ma senza portarsi troppo avanti, pena l'anestesia del gusto. Il minuetto al pianoforte si sente a intermittenza fra canzoni sconosciute, laggiù ci son sirene che non vengono dal mare ma coi lampeggianti e intanto un aereo solca il vento blu.

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P.S.: come bonus fotografico, la serie Moon di Tomohide Ikeya.

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a cura di Giulio Pianese

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