Ho un appuntamento, durante il tg3 mi addivàno un momento per rilassarmi e mi addormento: sonno profondo con sogni, risveglio in preda all'ansia per il ritardo... ma avevo dormito solo nove minuti.
Era un po' che non mi capitava, ma ricordo quella volta che mi successe in metrò, nello spaziotempo tra due o tre fermate, e mi meravigliai contento di quel dilatarsi dello scorrere dei minuti, pronti a diventare mantice per contenere scampoli del regno di Morfeo.
La fortuna di riuscire a fare microsonnellini ristoratori la imparai da mio padre, che era capace di mettersi in poltrona dopo la pausa pranzo chiedendoci di svegliarlo dopo cinque minuti in modo che facesse in tempo a prendere l'autobus per tornare al lavoro.
Ora però vado, altrimenti faccio tardi davvero.
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.